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Gay & Bisex

La mia trasformazione


di peppi80
17.02.2019    |    925    |    2 9.0
"Sempre piano piano iniziai a togliere i pantaloni rimanendo col perizoma mi girai x guardarmi allo specchio come mi stava poi mi provai i pantaloni quando..."
Dopo che ebbi il mio primo rapporto nei giorni seguenti non facevo altro che ripensare a quel giorno ed ero sempre eccitato e pieno di voglia. Quando ero solo in casa andavo a rovistare nei cassetti di mamma, e indossavo la sua biancheria intima e giravo x casa sculettando. Un giorno decisi di ritirarmi qualcosa di sexsi. Ritirati 2 perizoma e 2 culot in pizzo. Quel giorno che arrivarono mi chiusi in camera e li provai subito, mi piaceva moltisso come mi stavano, da quel giorno indossavo sempre quei capi li sotto i vestiti e la senzazione era stupenda sentire la pelle del culo a contatto con i jeans ed era ancora più bello quando andavo al supermercato e mi abbassavo a prendere qualcosa e il pantalone scendeva facendo vedere un po' di intimo. Un giorno mentre mi apprestavo a rialzarmi mi accorsi che un signore mi guardava, feci finta di niente e continuai andai in un negozio d'abbigliamento facendo attenzione che il tipo mi venisse dietro. Quando fummo dentro il negozio vidi che non c'era quasi nessuno e solo un commesso. Scelsi dei pantaloni a vita bassa aderenti ed entrai in un camerino e facendo attenzione a non chiudere del tutto la tendina. Mi piega a 90 x togliere le scarpe facendo attenzione a mettermi col culo rivolto alla tendina e al rallentatore slacciavo le scarpe poi sempre piano piano mi rialzati e vidi nello specchio l'uomo che mi spiava. Sempre piano piano iniziai a togliere i pantaloni rimanendo col perizoma mi girai x guardarmi allo specchio come mi stava poi mi provai i pantaloni quando stavo x toglierli senti una mano che accarezzava il mio culetto. Rimasi paralizzato x un attimo, tempo sufficiente x l'uomo x prendere coraggio ed entrare nel camerino. Mi sentivo in imbarazzo, avevo paura che qualcuno ci beccasse ma ero pure eccitato. La paura però ebbe il sopravvento gli dissi di uscire e aspettare. Mi rivestì uscì e mi incamminati e vedevo che mi veniva dietro così andai nei bagni e lasciai la porta aperta lui entro e subito mi stampo un bacio mi stacca un attimo e gli dissi di chiudere la porta, la chiuse e inizio a baciarmi e palparmi il culetto era infoiato. Gli tasti il pacco aveva un bel cazzo glielo tirai fuori e iniziai a ad accarezzarlo. A quel punto inizio a chiamarmi troia, puttana, vacca ed io glielo menavo più forte.,finche non mi Hiromi abbassò i pantaloni mi spostò il perizoma avvicino il suo cazzo e me lo mise brutalmente mi strappo un grido he prontamente interruppe tappandomi la bocca. Inizio così a sbattermi forte, mi faceva male ma era un misto tra dolore ed è citazione. Piano piano il dolore diminuita e il piacere aumentava. SE VOLETE CHE CONTINUI COMMENTATE
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